È solo una storia? Poi tutto si riduce ad una mano che raccoglie? Forse, se quella mano raccoglie e salva, entra in una fessura in cui può salvare, prende la vita che sta svanendo e la salva, la riprende prima che si abbandoni completamente, ché quell’abbandono è necessario per far vivere chi quella mano affonderà, è una storia che parla di un amore illusorio? Lo è forse, l’amore, illusorio? Ovvero infinito in quel caso? Lieve, la storia, da lontananze a vicinanze apparenti, si sfiorano per allontanarsi ancora, poi forse in qualche posto capiterà ma non so se è così importante, la solitudine, le solitudini vivide, non tristi, consapevoli, scelte? Forse, forza, inevitabilità, doni. Può esistere forse un universo parallelo ma inestricabilmente compenetrato sino a renderlo invisibile all’altro, solo qualche particolare ad evidenziarlo?

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