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Archivio mensile:settembre 2012

È che tutto sembra senza alcun orizzonte intorno, come una landa infinita, che priva di riferimenti, asperità invisibili sempre in agguato, forse non è questione neppure di luce, la convenzione della visione della luce alla fine del tunnel non mi aggrada come metafora, è come non avere senso della destinazione, neppure della distinzione, come privazione di ogni speranza di trovare, anche inopinatamente invero, un senso minimamente definitivo; fors’anche la costante insoddisfazione, incapacità di discernere – solo a volte? – minuscole o visibili particelle di felicità. Il fondo lucido di una visione ottimistica a volte prevale nella luce degli occhi, nei sensi delle cose, non ho intenzione di abbandonarmi al buio, aggrappo le mie mani ad ogni appiglio visibile e invisibile, sento poi anche pensieri negativi che mi avvolgono, non so cosa prevale, anzi lo so perfettamente ma vorrei fosse invertito il peso. Vorrei così ma così è.