È che ho aperto un bottiglia di fiano, il liquido sapeva di tappo, invero era forte l’impatto al naso, come ovvio, in bocca era attutito ma evidente, ho deciso di berlo, nonostante tutto. È che mi sembra così tutto, forze che scemano, incapacità di decisione, involontarietà consce, il senso fondo è quella percezione di inutilità, di non essere, di essere in nessun posto, quasi invisibile, addirittura inconsistente, posarsi senza toccare, parlare senza suono, eppure a volere parlare e toccare e sentire ogni cosa ovunque ma ormai cacciato via, non vedere nulla ma avere una voglia infinita di essere esserci.
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